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Con il Falke da Dingolfing a Lucca

Con il Falke da Dingolfing a Lucca

Ripenso ora a quando finalmente, dopo tante trattative, sono dingo01riuscito a comprare il motoaliante, uno splendido esemplare trovato su Internet, su un sito di volo a vela tedesco all’inizio di ottobre 2001.
E’ un Falke, detto comunemente MotorFalke. E’ la versione SF25C con motore limbac 1700 da 60 cavalli.
Il mio “acquisto” ha ancora 450 ore da fare prima della revisione, la fusoliera è stata reintelata nel 2000, la tela delle ali invece è più vecchia ma acora buona. Il serbatoio è da 45 litri di benzina verde (quella da automobili) e permette un’autonomia di più di 6 ore alla velocità di 120/130 Km/h.
Per comprarlo sono andato con un amico fino a Dingolfing, un posto ad un centinaio di chilometri oltre Monaco viaggiando tutta la notte tra venerdì e sabato in treno. Il Sabato mattina il presidente del club che mi ha venduto il motoaliante è venuto a prenderci alla stazione e ci ha portati all’aeroporto dove abbiamo visto e provato il mezzo. Terminata la trattativa siamo partiti con il pieno di carburante destinazione Lucca, prima tappa Udine.

Un po’ di foschia nei primi minuti di volo ci ha fatti stare in apprensione ma per fortuna poi la meteo è stata bellissima. Le alpi dingo03sono davvero imponenti, siamo saliti fino a 10.200 piedi e da qualunque parte guardassimo c’erano solo montagne. Nonostante il mio amico conoscesse abbastanza bene la zona abbiamo avuto un momento in cui non eravamo sicuri di dove ci trovassimo… beh diciamo pure che ci eravamo persi… Poi per fortuna Roberto ha riconosciuto la vallata dingo02nella quale dovevamo dirigergi proprio sulla nostra rotta.
Ritrovata la via di casa il volo è proseguito senza ulteriori problemi fino all’atterraggio ad Udine.
L’indomani mi sono alzato di buon ora e sono andato all’aeroporto di Udine dove avevo parcheggiato il D-KAAK (questa è la matricola del SF25C), ho fattoil pieno di carburante, ho controllato il motore, la struttura, il flight plan ed infine ho fatto il piano di volo con Aviano. A questo punto sono decollato, un paio di tocca e vai per familiarizzare un po’ con l’ AK e poi via verso il primo punto di riporto Lignano Sabbiadoro.
La visibilità era pessima quindi mi sono fidato della bussola e dell’orologio. Il primo punto di riporto era come da stimato e quindi adesso dovevo solo continuare seguendo la costa controllando con precisione gli stimati.
Tutto perfetto fino a Comacchio, anche se passando sulla laguna non sono riuscito a vedere Venezia a causa della foschia. Da qui però non avevo più la costa ad aiutarmi nella rotta, il prossimo punto di riporto era Imola e se avessi sbagliato anche di soli 5 Km non l’avrei vista a causa della foschia. Ma preciso come un orologio un minuto prima dello stimato vedo davanti a me la citta di Imola; chiamo Romagna Informazioni chiedendo l’autrizzazione a salire fino a livello 65 per passare l’ appennino. Permesso accordato, dopo poco sono sopra le nubi, di tanto in tanto scorgo il terreno, ormai sono quasi a Pistoia. Riduco motore, chiudo i flabelli per non far raffreddare troppo bruscamente il fido Limbach e inizio una lunga planata fino a casa.
L’appennino a confronto con le alpi è stato un gioco da ragazzi.

Un piccolo “contrattempo” : l’aeroporto di Lucca Tassignano è chiuso per la pausa pranzo (!!), così mi avvertono da Pisa. Nessun problema rispondo io: “atterro all’aviosuperficie di Fucecchio!”.
Bene, NON L’HO TROVATA. Dopo un volo ineccepibile in una zona dove volavo per la prima volta e in condizioni di visibilità pessime sono riuscito a perdermi a casa mia e come se non bastasse con buona visibilità (!!).
dingo04Alla fine dei vari giri “alla ricerca dell’aviosuperficie perduta” mancavano pochi minuti alla riapertura di Tassignano e cosi ho atteso ancora un po’ sono atterrato in questo aeroporto.
In due giorni ho fatto otto ore di volo, devo dire però che alla fine la stanchezza si è fatta sentire…
Nei giorni successivi il motoaliante è finalmente arrivato nella sua nuova “casa”, un hangar abbastanza rustico ma funzionale sull’aviosuperficie di Fucecchio (nella foto).
Al prossimo volo !

Gabriele