Verso la Corsica
Siamo a Giugno, il caldo inizia a farsi sentire e con lui la terribile voglia di mare!
Cosa di più bello in questa domenica infuocata che toccare un po’ di aeroporti in zone marine ?
Anche se l’idea originale in realtà era un tour in quel dell’Italia del Nord, proibitoci dalla eccessiva burocrazia italiana (aeroporti nei quali non si può atterrare previa autorizzazione speciale, aeroporti che hanno bisogno di preavviso per l’antincendio e chi più ne ha più ne metta…..) cambiamo destinazioni e ripianifichiamo.
Prenotiamo il nostro Mooney, e ci troviamo in aeroclub di buon ora insieme a Luca, Andrea, e “l’inmancable” dottore (Piero)!
Annullato il raid nordico, decidiamo per un raid marino che prevede:
Firenze-Calvi
Calvi-Alghero
Alghero-Bastia
Bastia-Firenze
La prima tratta viene elegantemente coperta dal C.te Piero Paoli che in poco più di una ora ci conduce via ELB nell’ aeroporto corso di Calvi atterrando dietro un 737 di una compagnia francese.
E’ inutile ribadire il concetto di aviazione generale fuori dei nostri confini, tanto è vero che con 6 (sei) euro di tasse aeroportuali, possiamo ripartire alla volta di Alghero.
Questa tratta invece è di competenza del C.te Andrea Palanti, che battendo strettamente la costa west della Corsica attraverso l’aeroporto di Ajaccio ci riporta in Italia.
Il controllo militare di Alghero ci fa attendere un bel po’ sull’ Asinara dalla quale ammiriamo tutto lo splendore delle coste della Sardegna. Liberi dal traffico Airone, siamo autorizzati diretti per un lungo finale che riportiamo dopo uno splendido Ils spicciandoci un po’ in quanto un altro 737 Airone aveva già lasciato il punto DAVID della procedura e ci tallonava.
Una volta a terra cerchiamo l’immancabile cibo: l’ufficio del turismo ci indirizza verso l’agriturismo “le 3 Capanne” che si raggiunge con solo 10 minuti a piedi dall’aerostazione.
Ci gustiamo il pranzo con carta musica e affettati locali e ci avanza tempo anche per vedere la vittoria di Valentino Rossi della MotoGp del Mugello.
Caffè e bicchierino di mirto rosso (eccetto chi ancora non ha volato) e rientriamo in aeroporto.
La successiva tratta spetta a me: torniamo in Francia!!!
Dopo un bel misunderstanding tra piani di volo e uffici Aro (mi prendo la colpa dell’accaduto) riusciamo a rullare verso il punto attesa 21 della pista.
Decolliamo lasciando i 3000 metri di asfalto sardo e viriamo a sinistra inbound capo Testa, quindi confine Fir, traverso di Figari, entriamo nella R65 che non era attiva, traverso di Solenzara e finalmente Bastia.
Siamo numero 3 per l’atterraggio e dobbiamo fare un po’ di attesa ma in breve siamo autorizzati e riposiamo le ruote a terra.
Caffè veloce e via pronti per il rientro.
Il C.te Luca Tarli ha il compito di riportarci a casa.
Il volo del rientro viene condotto in tutta tranquillità con condimeteo fantastiche in completa assenza di vento e ci porta al termine di questa splendida giornata.
Un ringraziamento sentito a tutti i piloti e sopratutto amici di questo bel volo.
Dario Calamai